Operazione di pulizia nelle acque di Santa Giustina
In occasione della terza edizione di Ecoart, in programma ad ottobre, i volontari raccoglieranno i rifiuti galleggianti che ci sono nel lago
fonte: L'Adige
TAIO - La terza edizione di Ecoart non sarà una festa come le due precedenti, ma un momento di intensa riflessione. Oltre che di impegno diretto: «Yo production», che organizza l'iniziativa, ha messo in programma una vasta operazione di pulizia delle acque di Santa Giustina, che impegnerà gli «addetti ai lavori» per tutti i week end del mese di ottobre. «Abbiamo promosso molte iniziative, ottenuto buoni risultati - spiega Tommaso Dalpez , aprendo la conferenza stampa indetta a Taio per presentare l'evento - Ma abbiamo voluto analizzare i limiti delle precedenti edizioni di Ecoart: una grande festa, un grande evento, ma a conclusione di due o tre giorni ognuno se ne andava per la propria strada. Una festa non dissimile da tante altre; abbiamo voluto andare oltre, mettendo al centro l'utopia». L'utopia è quella di vedere dei volontari, e un sempre maggior numero di persone, impegnate sul lungo periodo nel vasto campo delle problematiche sociali. Non più festa, ma una cosa del tutto diversa. «Poniamo sempre al centro località Plaze di Taio, ma non in modo stanziale come avvenuto in passato - annuncia Tommaso -. Con delle imbarcazioni praticheremo la "pesca a strascico" dei rifiuti galleggianti sulle acque di Santa Giustina, una quantità infinita. Li porteremo tutti a località Plaze, e lì con quei rifiuti costruiremo una città simbolica, con parco giochi per i piccoli, il teatro per momenti di spettacolo, e soprattutto una piazza, dove dibattere i problemi del nostro vivere, attorno ad un falò». Un' operazione che prenderà il via sabato mattina, per continuare l'intera giornata di domenica, ed essere riproposta per tutti i week end di ottobre. «Siamo sempre contenti di ospitare le iniziative di questi giovani», afferma Bruno Campadelli , sindaco di Taio. «Stiamo da tempo lavorando ad una valorizzazione di località Plaze, all'interno del progetto generale inerente il bacino di Santa Giustina, e siamo molto favorevoli al confronto con ogni realtà». Il progetto generale che «Yo production» presentato in questi giorni ai comuni di Taio, Tassullo, Sanzeno e Cles (già sostenitori di precedenti iniziative) prevede anche dei costi: stando all'elaborato, 14 mila 600 euro. «Noi ci autofinanziamo, per ora, ma chiediamo una partecipazione ai vari enti», afferma Tommaso Dalpez. «Nei prossimi giorni presenteremo il progetto annuale di Ecoart agli altri comuni rivieraschi, perché si tratta di una cosa che interessa l'intera valle di Non». Sui costi ridimensiona le cose Enrico Spagna , rappresentante del «Laboratorio sul moderno», con cui da tempo Yo production collabora: «Bisogna capire, ad esempio, se degli artisti propongono dei momenti di spettacolo lo fanno gratis, a sostegno di un'idea. Semmai chiediamo un intervento sui materiali, ma anche quelli in buona parte possono essere recuperati. Per la costruzione della nostra «città» del dialogo, a località Plaze, sarebbe sufficiente recuperare tutto il legname sparso sulle rive di Santa Giustina». Sabato si parte. «Anche se Ecoart è già iniziata da due mesi, coinvolgendo un buon numero di volontari», precisa Tommaso Dalpez. Quanto meno, si parte con la «pesca» dei rifiuti galleggianti sulle acque del lago. Poi si costruisce la «città», si accende un falò, e tutti lì attorno a dibattere dei problemi sociali ed ambientali che interessano la valle di Non.
Guido Smadelli
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