lunedì 24 settembre 2007

"Presentazione ecoart07"

Visti i risultati e i traguardi raggiunti negli anni passati siamo a presentare la terza edizione di EcoArt. Quest'anno al centro del progetto sarà l'idea di Utopia.
Il termine Utopia è controverso, oggi per lo più suona lontano, rimanda a cose fuori dal mondo, può anche spaventare.
Per quanto ci riguarda l'utopia è diventata un'esigenza: nostra, del lago, della Valle di Non, dell'ambiente e delle città che la compongono. L'esigenza è quella di mettere e mettersi in discussione, ripensare le cose, trovare nuovi significati, sempre con l'obiettivo di cercare migliori possibilità per l'uomo e ciò che lo circonda.
Quanto segue è, da un lato, il tentativo di spiegare come la conoscenza, l'immaginazione, la discussione e piccoli-grandi gesti possano contribuire, se non a realizzare l'utopia, quanto meno a fare sì che qualche cosa all'orizzonte si cominci a intravvedere; dall'altro una richiesta di appoggio e sostegno.
Prima di entrare nello specifico del progetto è necessario dire che EcoArt07 è iniziata ormai da alcuni mesi, mesi nei quali ci siamo incontrati, abbiamo riflettuto su alcune intuizioni, si sono fatti esperimenti e tentativi. Da qui, anche se pensiamo che forse solo alla fine potremo dare un senso compiuto all'utopia, un punto fermo nell'utopia Ecoart07 pensiamo si possa mettere: sarà un viaggio. Una sorta di lungo, lento, leggero viaggio in cui l'esigenza è adesso quella di riuscire a spiegare le vele.
Non è un viaggio fine a sé stesso ma ha punti di partenza e traguardi per quanto lontani. Non è un viaggio in solitaria, al contrario necessita di partecipazione, condivisione e fiducia. Non è un viaggio lungo rotte già tracciate e per questo, per far sì che lo smarrimento non significhi mera velleità, necessita più che mai di conoscenza, attenzione, attese, tenacia e immaginazione.
È un viaggio iniziato da pochi, su una barca e alcune canoe. Adesso si dispone di qualche barca in più e una grande zattera, non basta, EcoArt07 non è in un lago e nemmeno in mare aperto ma in un luogo molto più vasto, difficile e profondo.

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ancora un passo...