venerdì 12 ottobre 2007

"Sabato e domenica"



e come ogni settimana, arriva il venerdì, e poi il sabato e poi la domenica. La vita ha bisogno di certezze, altrimenti saremmo come rami caduti in balia delle onde.
il freddo comincia a picchiare, da oggi ogni respiro è una nuvola e le cose si complicano meravigliosamente. Se non ci fosse l'imprevisto l'utopia non avrebbe lo stesso gusto. Qualcuno potrà pensare che siamo dei masochisti, a lavorare con l'inverno che incombe, e anche dei sadici, a costingere la gente a visioni mistiche con l'umidità che penetra nelle ossa. Ma a noi non interessa essere commerciali, preferiamo l'intensità autunnale alla leggerezza estiva, preferiamo il free jazz a viva fm, preferiamo i tronchi galleggianti ai dragoni caciaroni.

Da questa sera riprendono i lavori di costruzione della città. e poi, domani, come ogni sabato, i buchi sull'acqua, le visioni utopiche in luoghi improbabili. Il menù prevede Herzog.

1 commento:

  1. nooooo, ma sono io uello delle prealpi!bazz, sei tu l'anonimo scrittore? grazie per la citazione, è la prima volta...oddio che emozione!
    la prox volta mi attrezzo con scarpe e vestiti all'uopo.grazie a STORIA per l'invito, ANGELO per le scarpe, BAZZ per jeans e giubbino adamitico,MICHELE e all'ex CARABINIERE per l'energia, A BUZZATI per i suoi racconti sull'acqua, alla PIOGGIA che c'era ma non infastidiva, alla ZATTERA che ha retto...
    PG

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